È di un paio di giorni fa la clamorosa sentenza dell’Unione Europea: le minifigure Lego sono un marchio protetto e non possono essere copiate o riprodotte da nessuno.
Gli omini gialli con gli arti mobili sono quindi ufficialmente di proprietà della Lego, con grande disappunto del suo principale competitor, Best-Lock.
I fatti sono questi: Lego registrò il marchio delle minifigure nel 2000, ma Best-Lock, che produce giocattoli estremamente simili, ha recentemente fatto ricorso al tribunale dell’Unione Europea in merito all’effettiva originalità dei simpatici omini snodabili.
Secondo Best-Lock, infatti, il design delle minifigure è meramente tecnico; con i buchi nei piedi e le mani stilizzate, la loro utilità è solo quella di essere connessi ad altri elementi del gioco. Se il tribunale avesse approvato il ricorso di Best-Lock, riconoscendo la validità di questo punto, il marchio registrato da Lego sarebbe stato annullato. Tuttavia, la sentenza ha dato ragione all’azienda danese, escludendo la funzione tecnica delle minifigure.
L’articolo della BBC relativo a questo argomento è disponibile qui, mentre il documento legale completo che spiega il processo e le ragioni della senteza è disponibile qui.
Non è la prima volta che Lego viene chiamata a rispondere davanti al tribunale europeo: solo cinque anni fa c’era stato lo scontro con Mega-Bloks, azienda canadese rea di aver copiato l’idea dei mattoncini rossi alla Lego. Ma quella volta, Lego perse la causa.