Biancaneve e i 7 nani è il primo lungometraggio animato della Disney che, dalla sua uscita nel 1937, ha intrattenuto diverse generazioni di bambini.
César Soares, l’ideatore di questo progetto, è tra questi. Si è ispirato a una bellissima opera di Thomas Kinkade che ha disegnato nel suo stile la scena in cui Biancaneve, persa in un bosco tetro e spaventoso, finalmente si imbatte in questo accogliente cottage.
Del modello possiamo vedere solo l’esterno della casa e la natura in cui è immersa. Dai colori scelti per la dimora si capisce che è realizzata in legno e mattoni e ha il tetto in paglia; è circondata da molta vegetazioni: prato, cespugli fioriti e anche due alberi. Per rendere il tutto davvero fiabesco non poteva mancare un piccolo corso d’acqua e un ponticello per attraversarlo. Biancaneve è ferma alla fine del vialetto e assiste alla scena un po’ stupita e rincuorata: osservando il comignolo fumante già pensa a cosa cucinare una volta che avrà varcato la porticina di legno.
L’autore confessa di aver davvero amato questo progetto a causa dei bei ricordi che gli ha suscitato, inoltre aveva proprio bisogno di dedicarsi a un modello diverso da quelli che realizza di solito. Ha anche dichiarato, però, che su questa casetta dei 7 nani ha investito un tempo ristretto, in quanto, in quel periodo, aveva altre costruzioni lo stavano impegnando.
Ci auguriamo che in futuro potrà pensare di riprenderlo e ampliarlo o costruire dei modelli affini, in cui magari compaiono anche i 7 nani.