Un po’ di storia
Come spesso accade nel mondo LEGO, alcuni set vengono rivisti nel design e nei contenuti sfruttando nuove tecniche di assemblaggio e di decorazione. E’ il caso del set 75040 – General Grievous’ Wheel Bike, revisione del set del 2005, 7255 – General Grievous Chase. La versione originale vantava una buona rappresentazione del veicolo, ma viene spesso ricordata per la pessima minifigura del generale Grievous, riproposta anche nel 2007, con il set 7656 – General Grievous Starfighter. Nella riedizione 8095 – General Grievous’ Starfighter del 2010, venne introdotta una nuova minifigura del generale decisamente migliorata, sia nei colori che nella struttura, presente anche nel set del 2012, 9515 – Malevolence. Il nuovo set del 2014, 75040 – General Grievous’ Wheel Bike, oggetto di questa recensione, include una nuova versione del generale, un veicolo migliorato, ma manca del boga cavalcato da Obi-Wan nella versione originale. Vediamo ora in dettaglio le caratteristiche di questa nuova versione.
Scatola e istruzioni
La scatola riporta la nuova cornice 2014 di Star Wars Episodio III, con colori caldi e decisamente piacevole alla vista: il logo è arancione su uno sfondo blu scuro, con Darth Fener che spunta minaccioso da un angolo armato di lightsaber. La scena riprodotta è il famoso inseguimento tra Obi-Wan e il Generale Grievous, con il mastro Jedi disperatamente aggrappato al proprio bastone trattenuto dal suo rivale, in fuga a bordo del suo veicolo-routa in assetto “da corsa”.
Sul retro è invece possibile osservare il veicolo in modalità “walker”, posizionato sulle quattro zampe meccaniche; si possono notare i cannoni laterali, il dettaglio delle zampe meccaniche ruotabili e di nuovo i due protagonisti nel bel mezzo di uno scontro armati di lightsaber e fucile laser.
All’interno sono presenti tre buste di mattoncini e una piccola busta dedicata interamente al generale Grievous (vera star del set), oltre alla grande ruota del veicolo.
Le istruzioni, a differenza di quanto accade per i set più grandi, non sono protette da una busta e nel nostro caso ciò non ha causato alcun problema: le pagine e in generale il libretto erano in perfette condizioni. Abbiamo trovato le istruzioni chiare durante tutto il processo di costruzione, presentate con semplicità e divise in fasi seguendo la numerazione dei sacchetti. In fondo al libretto sono riportati l’elenco numerato dei pezzi contenuti ed una gradita carrellata di minifigure e set Star Wars 2014, per farci da guida alla “celo mi-manca”.
Minifigure
Come abbiamo già accennato, le due minifigure presenti sono Obi-Wan e il nuovo Grievous.
Per quanto riguarda il generale, siamo di fronte ad una minifigura eccezionale. Siamo anni luce dalla versione originale del 2005 e troviamo dei miglioramenti anche rispetto quella del 2010. E’ unica nel suo genere, diversa dal classico “omino LEGO” e giocabile e divertente una volta equipaggiata con ben 4 spade laser; inoltre è possibile muovere tutte e quattro le braccia in modo indipendente. A differenza della versione precedente notiamo una diversa tecnica di colorazione degli occhi, meno enfatizzati e più cattivi, e l’utilizzo dello stesso pezzo sia per gli altri inferiori e superiori, dove invece si era scelto precedentemente di utilizzare pezzi differenti.
Il nuovo Obi-Wan vanta una stampa molto dettagliata, sia sulla parte frontale che sul retro, ed una testa decorata su entrambi i lati, mettendo a disposizione due differenti espressioni facciali serio-arrabbiato.
Notiamo che Obi-Wan non ha alcuna spada laser. Si tratta di una leggera discordanza con il film, in quanto nel momento in cui il generale è armato con le sue quattro spade, anche Obi-Wan dovrebbe esserlo. E’ solo in un secondo momento, quando inizia l’inseguimento, che Obi-Wan perde la spada e una volta raggiunto il generale gli sottrae il bastone elettrificato. Un piccola svista che non ci saremmo aspettati. Un altro neo è l’assenza del boga, elemento essenziale nella scena del film: ricordiamo che Obi-Wan, per raggiungere il rapido veicolo di Grievous, salta in groppa ad un grossa cavalcatura boga, presente nella vecchia edizione del set. Possiamo solo immaginare che un taglio del genere sia stato fatto nell’ottica di mantenere un prezzo del set ridotto.
Riportiamo il frammento del film che ci aiuta nel ricostruire la scena oggetto di questo set:
Riguardo la dotazione di armi, abbiamo le quattro spader laser di Grievous (due blu e due verdi), un fucile laser e il già menzionato bastone elettrificato. Non possiamo che gradire la scelta di utilizzare due gemme viola per rappresentare le estremità del bastone, che sebbene non rendano bene l’idea di una carica elettrica, fanno comunque la loro bella figura in un set che non è avaro di pezzi speciali e non comuni.
Pezzi
Il set contiene 261 pezzi, 150 in più del precedente General Grievous Chase. Viene venduto in europa al prezzo di listino di €29,90 e considerando la regola generale LEGO di circa 10 centesimi al pezzo, possiamo dire che ci troviamo di fronte ad un costo ragionevole, considerando al momento della recensione non è difficile trovarlo ad un prezzo di €26. Se poi aggiungiamo il valore di una minifigura come Grievous e la presenza di diversi pezzi LEGO Technic, si tratta di un buonissimo rapporto qualità-quantità/prezzo.
Oltre ai classici mattoncini, riportiamo i pezzi caratteristici di questo set:
- La grande ruota 6053875
- Un piccolo mattoncino 1×1 rotondo decorato 6057870 che rappresenta la console del veicolo
- Alcune griglie 1×2 grigio metallizzato
- Una coppia di pezzi triangolari 3×3 blu sabbia
- Pinne blu sabbia (che vanno a decorare le zampe del veicolo)
- 8 artigli grigio scuro metallizzato, visti nei set del tema Ninjago
- 2 gemme rosa scuro (le estremità del bastone)
- le impugnature delle lightsabers grigio metallizzato
Nella scatola abbiamo poi pezzi di riserva: dei pezzi Technic, una pinna, un’altra copia del quadrante del veicolo e due impugnature aggiuntive per le spade laser in grigio e argento metallizzato.
Assemblaggio
Nonostante le dimensioni ridotte del set c’è molto da fare, anche se il grosso del tempo va impiegato nella costruzione della catena della ruota utilizzando i pezzi nella busta numero 1; purtroppo si tratta di un’attività un po’ noiosa e ripetitiva, in quanto ci toccherà ripetere 12 volte l’aggancio delle singole maglie.
La busta 2 contiene i pezzi che vanno a comporre le due parti laterali del veicolo. Sul lato destro montiamo i missili e sul lato sinistro trova spazio l’alloggiamento del pilota, completo di console di comando, cloche e un piccolo aggancio per il fucile laser posizionato dietro allo schienale.
La busta 3 contiene invece i componenti di costruzione del retro del veicolo e le quattro zampe, identiche tra loro; anche in questo caso il montaggio è un po’ monotono, e a differenza della ruota avremmo gradito qualche idea per renderle differenti almeno a coppie.
L’alloggiamento di Grievous sul veicolo è sul lato sinistro; la minifigura rimane agganciata tramite la pedialiera 2×2, che ruotando permette di posizionare il pilota abbastanza agevolmente. Il quadro di comando è montato sulla destra dell’abitacolo su un braccetto nero 1×1.
Una piccola nota: l’alloggiamento per il pilota è su misura per Grievous, quindi minifigure classiche non si inseriscono correttamente in quanto non arrivano a raggiungere il sedile una volta agganciate alla pedaliera.
Una volta completato, il veicolo è configurabile in due modalità: posizionando le zampe a terra il veicolo è in modalità walker, mentre raccogliendo le zampe si propone l’assetto “da corsa”.
Purtroppo è proprio quest’ultima a non averci soddisfatto particolarmente. Oltre a non garantire una stabilità accettabile se posizionata su una superficie, non abbiamo trovano una presa comoda per poter tenere il veicolo; l’unica possibile è tenendolo dai lati, ma non si tratta di due punti molto stabili e ci è capitato spesso di farci sfuggire il veicolo e comunque di non avere uan sensazione di robustezza. Le cose migliorano molto con l’assetto walker, anche se i problemi in questa configurazione purtroppo non mancano: la presa ai lati è più salda, ma le zampe e in particolare gli snodi a 360°, per quanto ben progettati da punto di vista della mobilità, sono piuttosto leggeri e faticano a tenere il peso del veicolo, costringendoci spesso a effettuare correzioni per tenere una corretta posizione. Potete immaginare quanto sia fastidioso se stiamo riproducendo una scena d’azione come quella che si propone nel film.
Niente da dire invece per la ruota, ben ideata e perfettamente posizionata all’interno del telaio: una volta terminata la costruzione, non abbiamo avuto problemi a farla girare, movimento che è avvenuto in modo fluido e senza intoppi. Volendo fare un confronto certosino con il modello del film, la ruota sarebbe dovuta essere costituita da due dischi rotanti, invece che una sola grande ruota, ma anche in questo caso pensiamo si sia fatta una scelta nell’ottica di mantenere contenuto il prezzo del set.
Giudizio finale
Il veicolo è decisamente migliore della versione originale, grazie anche al maggior numero di pezzi impiegati, molti dei quali Technic, e diversi elementi speciali, come la console di comando, la ruota, gli artigli e le pinne. La ruota è ben progettata e funziona egregiamente. Il prezzo è soddisfacente, le minifigure sono molto dettagliate e, soprattutto nel caso del generate Grievous, molto originali. La dotazione armi ci ha soddisfatto, anche se avremmo gradito una spada anche per Obi-Wan. Nota dolente è la giocabilità, a causa delle già citate problematiche di assetto. La mancanza della cavalcatura boga si fa sentire, ma non si poteva fare altro senza un aumento di prezzo. In definitiva ci sentiamo di consigliare caldamente questo originalissimo set, ottimo elemento da collezione se non di gioco e buona fonte di pezzi speciali e minifigure originali.