LEGO ha ufficialmente annunciato di aver vinto tutte le cause intentate alla Lepin per aver clonato senza autorizzazione i suoi set.
L’industria cinese di giochi Lepin, in seguito alla sentenza di plagio comminata nel 2018 dal tribunale di Guangzhou, ha mosso un ricorso che è stato, in questi giorni, respinto. Quindi la società Shantou Meizhi Model Co. proprietaria del marchio dovrà pagare alla LEGO ben 4,7 milioni di RMB (circa 6 milioni di euro) per danni e fare pubbliche scuse sui siti di “China Toy and Juvenile Products Association” e “Guangdong Toy Association”.
Questa è la sentenza finale che decreta il trionfo della LEGO in questo processo di furto di proprietà intellettuale. Robin Smith, il vicepresidente della divisione della LEGO in Cina e Asia, afferma che la multinazionale danese è lieta di aver ottenuto questa vittoria perché si tratta di un segnale positivo, che punta alla valorizzazione dei copyright e dei brevetti anche in oriente. Solo l’impegno e la dedizione che ha la LEGO nel proteggere l’originalità dei propri giochi ha permesso di far riconoscere pure in Cina i suoi diritti d’autore. Infatti questa non è stata l’unica sentenza in cui è uscita vincitrice, ha trionfato anche nel processo dell’estate 2017 contro Bela un’altra industria produttrice di giocattoli con sede in Cina.
Alcune indiscrezioni, però, dicono che la Lepin abbia già cambiato nome e si stia organizzando per creare nuovi prodotti contraffatti.