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Talenti LEGO: Winter Castle and Medieval District di Sandro Damiano

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Talenti LEGO: Winter Castle and Medieval District di Sandro Damiano

L’autunno è alle porte, ma tanti di noi staranno già pregustando il periodo natalizio che si sta lentamente avvicinando. Quale migliore occasione per ammirare una bellissima MOC a tema invernale?

Oggi per la rubrica Talenti LEGO ho contattato Sandro Damiano, la cui opera mi ha rapito dal primo sguardo. Per gli amanti del medioevo come me, non c’è creazione più adatta a fondere il fascio delle leggende di cappa e spada all’irresistibile atmosfera che solo un paesaggio innevato può dare: ecco a voi Winter Castle and Medieval District!

Lasciamo che Sandro ci racconti qualcosa del suo capolavoro e approfittiamo per conoscerlo meglio.


Due parole su chi sei e di cosa di occupi.

Ciao! Mi chiamo Sandro Damiano, ho 42 anni e sono un programmatore informatico. Ho iniziato a giocare negli anni ’80 con i mitici Classic Space della Lego e verso i 16 anni ho smesso. Nell’agosto del 2010, dopo ben 20 anni di inattività Lego, ritorna in me la passione per i mattoncini complice (forse un pochino) la nascita della mia prima figlia. Divento presto un socio di ItLUG e acquisto i primi set della serie Star Wars, da sempre appassionato della famosissima saga cinematografica. Subito mi sono stupito degli enormi progressi che avevano fatto i mattonici negli ultimi anni! Casualmente poi in quel periodo comprai il Winter Village Toy Shop, il primo della ormai fortunata serie dei set stagionali Winter Village. In quello stesso anno uscì anche il Winter Bakery e come molti altri costruttori decisi che dovevo combinarli insieme per formare un piccolo diorama natalizio. In quegli anni ideai un sistema modulare per creare diorami (non ancora molto comune a quel tempo). Ogni modulo era formato da una baseplate che si poteva agganciare ad un’altra ingrandendo sempre di più il paesaggio. Tutta questa premessa per far capire che a partire dal 2012 ripartii da capo per realizzare un grande diorama invernale e quella che è presentata in questo articolo è l’ultima parte di questo grande diorama invernale.


Com’è nata l’idea che ha dato vita alla tua MOC?

Volevo completare il diorama e volevo farlo in bellezza con una costruzione di una certa importanza. La maggior parte degli edifici di una certa grandezza li avevo già creati in precedenza ma mi rimaneva ancora da costruire un qualcosa che avesse a che fare con il medioevo (un desiderio che maturavo da parecchio tempo). Già due anni or sono, volevo realizzare un edificio medievale abbandonato, oppure una vecchia torre di guardia. Alla fine una semplice torre si è trasformata in un vero e proprio castello e anche se non può competere con gli enormi castelli visti in rete ho cercato di creare un edificio importante senza tuttavia esagerare troppo con la scala. Certo, è pur sempre un castello e quindi risulta una costruzione imponente rispetto alle piccole casette ma il paesaggio rimane sinuoso e coerente con i restanti edifici del mio villaggio. Per la realizzazione del castello mi sono ispirato ad un mix di architetture dei castelli della Val D’Aosta, austere roccaforti poggiate sopra le montagne, utilizzate come difesa per il passaggio dei nemici, in altri casi come semplici residenze dei re. La formula della Val D’Aosta (per chi c’è già stato sa di cosa parlo) è stata quella di restaurare vecchi castelli e poi utilizzarli per visite guidate ai turisti. Invece di fare un edificio abbandonato ho quindi preferito la formula valdostana trasformandolo in un castello per i turisti mantenendo comunque tutte le caratteristiche medioevali.


Descrivici in dettaglio la tua creazione

Quella che vi presento è senza dubbio la singola MOC più grande ed impegnativa che io abbia mai costruito fino ad ora. Tutto il blocco è composto da 6 basi 32×32 e farà parte ancora una volta del mio villaggio invernale. La ricerca dei pezzi è stata un vero “incubo” perché la MOC è composta da oltre 900 tipologie diverse di elementi per un totale di 16.000 pezzi. Tra studio, progettazione, ricerca dei pezzi, costruzione e rifiniture, il tutto mi ha richiesto 9 mesi di lavoro. Questo paesaggio ricorda un po’ i villaggi austriaci o tedeschi con le case a graticcio tipiche della Foresta Nera e i castelli arroccati sui dirupi. Il castello si doveva necessariamente poggiare su una rocca o dirupo ed è così che, nonostante il poco spazio, ho cercato di costruire una specie di rocca facendo in modo che il castello sembri letteralmente poggiato all’interno della montagna. Poiché l’entrata del castello si trovava abbastanza in alto rispetto al piano stradale, ho dovuto fare anche una scalinata che si inerpica sulla rocca fino a destinazione. Non avevo spazio per fossati o ponti levatoi, magari mi destreggerò in futuro con nuovi castelli. A fianco della scalinata si trova un piccolo cimitero perché accanto ad esso ci aggancia la mia vecchia chiesa del villaggio e così tutto ha una continuità.

Casette del borgo medievale:

La posizione rialzata oltre ad una questione scenografica mi ha permesso di creare una fila di case ai piedi della montagna senza andare ad oscurare la vista verso il castello retrostante. Le case sono state costruite volutamente con vari colori per contrastare il grigio quasi uniforme del castello e le ho realizzate con lo “stile a graticcio” tipiche dei paesi dell’Alto-Adige/Germania. Ricordano molto le casette del mercato medievale del set #10193 che ben s’intonano con un castello. Per l’occasione ho sfruttato parte dei pezzi proprio di un set MISB 10193 che avevo ancora a casa e che volevo costruire un giorno per qualcosa di “più importante” e quale migliore occasione era questa! Le casette sono anche il mio desiderio di inserire delle vere e proprie abitazioni per i paesani altrimenti il villaggio è composto solo da edifici di servizio (ma di fatto poi nessuno ci abita). Ogni casetta ha un suo meticoloso arredamento interno e anche se il retro delle case non sarà visibile perché coperte dalla rocca del castello non ho comunque voluto diminuire il livello di dettagli interni (anzi credo di aver riempito ogni singolo stud!) che saranno comunque visibili estraendo le case dalle basi per farle osservare alle persone più interessate. Eccone una breve descrizione delle camere interne:

  • casa 1 grigia/azzurra – sala da pranzo, salotto con divani e caminetto
  • casa 2 rossa/rosa – cucina attrezzata, cameretta della teenager
  • casa 3 grigia/tan – ingresso con credenza e stufa a legna, piccolo bagno, studio-biblioteca
  • casa 4 bianca/gialla – farmacia (al piano terra), studio del musicista con pianoforte

La strada di fronte alle case è la stessa che andrà poi a ricongiungersi con quella già presente nel villaggio.

Il Castello:

Per mantenere il mio stile di costruzione tutto il castello è composto da arrendamenti d’epoca, tutti gli interni sono stati realizzati con cura e si possono ammirare dal retro. Il castello è composto da ben 10 sale/ambienti diversi; nella parte inferiore: la piazzetta interna con la catapulta, l’ufficio turistico e la biglietteria, la stalla dei cavalli, l’armeria, le due prigioni, la cucina del Re. Nella parte superiore: la sala di consiglio dei cavalieri, la sala del trono del Re, la camera da letto reale, la sala dei trofei. In più sono anche presenti altre due torri con le minifig che fanno da vedetta. Per ragioni di spazio non ho potuto inserire le residenze dei cavalieri ma le cose più importanti sono state realizzate 😉

I sotterranei del Castello:

Era “un grande spazio da riempire” che mi ha permesso di creare alcune scene aggiuntive. Tutte le due basi le ho dedicate ad alcune scene dei film del Signore degli Anelli/Hobbit. Nella parte in basso a sinistra si può notare una scalinata che scende dal castello e giunge in una grotta con una statua e il cancello di una prigione. Due nani e Bilbo Baggings prendono parte in questa scena. In alto potete vedere un ingranaggio che azionandolo fa scendere dall’alto uno scheletro: questo fa intuire ai visitatori che il luogo non è molto raccomandabile! In questo stesso modulo potete notare un altro meccanismo con un perno rosso. Tirando verso di se il perno, questo aziona un altro meccanismo che apre una botola segreta posta all’ingresso del castello. Per le persone non gradite questa botola serviva per farle cadere inesorabilmente nella cella della prigione che si vede più in basso! Una seconda scena è composta da una piccola nicchia con il personaggio di Galdalf il Grigio che però nasconde al suo interno un’altra scena con una piccola grotta e la presenza di Gollum con in mano l’anello del potere. La nicchia è girevole e viene azionata dalla prima leva in basso a sinistra. Una terza scena è composta dal drago Smaug che si può intravedere dai buchi presenti nel muro in basso a destra. Per ragioni di spazio non ho potuto farlo enorme ma ho sfruttato il set creator #31032 (che comunque reputo un bel set). Il drago poggia su un meccanismo che gli permette di spostarsi in avanti quel tanto che basta per far fuoriuscire la sua testa e le zampe dal buco laterale del castello. Anche in questo caso il meccanismo è azionato con ingranaggi technic (dalla seconda leva in basso a destra).

Curiosità

Volevo concludere la descrizione della MOC con alcune chicche e curiosità:

  1. il trono del re ricorda “Il trono di spade” (Games of Thrones) riferimento alla nota serie TV che è sicuramente la mia preferita di sempre.
  2. nella sala dei trofei compare anche una spada laser mentre nell’armeria ci sono un tridente dorato e una katana giapponese. Tutte queste armi ovviamente non c’entrano nulla ma era divertente inserirle!
  3. i due quadri presenti nella sala da pranzo della casa 1 e quelli dell’ufficio turistico all’interno del castello, sono delle mie personali fotografie rimpicciolite ed incollate su Tile 2×4.
  4. sul televisore del salotto (piano di sopra) della casa 1 compare una scena del film Star Wars VII.
  5. la camera della teenager è un ovvio riferimento allo stile “Friends” che ama mia figlia
  6. l’albero di fronte alle case ha un metodo di costruzione che non avevo mai utilizzato fino ad ora con elementi snodabili che permettono di basculare i rami e modificare il suo aspetto in varie posizioni.
  7. il mattoncino 1×2 LBG è presente in ben 850 pezzi, il restante 95% dei pezzi è rappresentato da oltre 900 tipologie diverse di elementi!
  8. sul castello sono presenti 7 bandiere perché 7 è il mio numero preferito
  9. la moc ha un’altezza massima di 74 brick (come il mio anno di nascita) che corrispondono a circa 67 cm.
  10. se non avessi perfezionato i pavimenti avrei risparmiato circa 2.400 pezzi (che sono il numero di Tile presenti!)
  11. le due prigioni sono visionabili con uno sportello apribile sul fronte del castello e all’interno è presente uno scheletro e il presidente Lord Business (ha fatto il cattivo e allora lo hanno buttato in prigione)!
  12. nella parte alta della Torre principale sta volando la Befana (mi è stato chiesto più volte di inserire nel villaggio anche la vecchietta sulla scopa 😉 )
  13. il cimitero con lo spettro e lo zombie mi sono stati ispirati dal primo disco Live degli Iron Maiden “Live After Death”.
  14. l’intera moc è smontabile in ben 17 blocchi per un facile trasporto.
  15. in tutta la moc sono presenti ben 45 minifig!


Lo scenario è cresciuto con il tempo o avevi già in mente di inserire tutti quegli elementi?

Quando realizzo una nuova MOC per il mio villaggio devo tenere in considerazione molti aspetti come la dimensione che dovrà avere, il contesto, le scenette e i particolari che dovrò inserire per creare una certa coerenza con il restante diorama. Questo borgo medievale è “completo a se” ovvero è una MOC che può benissimo essere esposta anche senza il restante villaggio ma che ovviamente, una volta inserito, da un grosso valore aggiunto al villaggio già esistente. Già in passato ho lavorato sulle mie MOC utilizzando questo concetto e la cosa mi ha ripagato unendo tante MOC importanti in una sola grande realizzazione. Il mio metodo è sempre quello di creare prima il progetto sul cad Lego (LDD) e poi fare ulteriori rifiniture e dettagli in fase di realizzazione. A grandi linee però tutti gli elementi che volevo inserire erano già nella mia testa.

Hai altri progetti in cantiere?


Sì, per fortuna la mia vena artistica non si è ancora fermata (anzi il contrario) e spesso mi capita che appena finisco di costruire qualcosa già mi viene in mente cosa realizzerò dopo. In realtà già ora sto finendo un progetto che forse presenterò a fine ottobre ma al momento è top-secret e non posso dire nulla. L’unica cosa che posso annunciare è che per la prima volta (per me) non riguarderà il tema Winter Village!


Quali sono i tuoi temi o i tuoi set preferiti?

I miei temi preferiti come già accennato in precedenza sono Star Wars, la linea dei modulari City Creator, la vecchia serie Classic Space e non disdegno anche i Technic, …e ovviamente il tema Winter Village! Sono un collezionista un po’ particolare, nel senso che mi piace comprare svariati set ma non mi interessa avere tutta la collezione completa dei miei temi preferiti. Preferisco comprare solamente quello che mi attira di più e negli ultimi anni sono diventato ancora più selettivo, anche per una questione di costi sempre più elevati. Per una serie di ricordi e affinità comunque i miei set preferiti sono il Winter Toy Shop (10199), lo Star Wars Motorized Walking AT-AT (10178), il modulare del ristorante parigino (10243) e il vecchissimo ma famoso Space Cruiser and Moonbase (928).


Dove possiamo venire ad ammirare la tua MOC prossimamente?

La mia moc è stata esposta per la prima volta alla fiera di ItLUG Lecco 2016 a fine luglio, la prossima fiera a cui parteciperò sarà a San Giorgio Canavese Brick Expo verso la fine di ottobre. La mia moc sarà esposta insieme a tutto il restante villaggio.

Nella mia area Flickr potete trovare tutte le immagini di dettaglio di questa MOC. Se tutto andrà per il verso giusto il mio villaggio sarà completo entro il prossimo anno e lo esporrò nuovamente alla fiera di Lecco (2017) e forse ad altrettanti fiere importanti in Italia.

Grazie per l’intervista e saluti a tutti gli amici di Mattonito!


Conclusione

Uno stile impeccabile, tanta fantasia e passione danno vita a questo meraviglioso spaccato medievale che non può non scaldare il cuore anche in pieno inverno. Potete vedere altre immagini sul suo profilo Flickr.

Rinnovo i complimenti a Sandro per il suo capolavoro e lo ringrazio per il tempo che ci ha dedicato. Il nostro è un arrivederci, in quanto contiamo di dedicargli altro spazio appena il diorama a tema invernale di cui questa MOC fa parte sarà completo.

Alla prossima!

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