LEGO Jurassic Park – L’agguato del Dilofosauro (76958) è un set che si ispira a una scena chiave del primo capitolo della saga di film sui dinosauri.
Scatola
La scatola, nella parte alta, mostra il logo di Jurassic Park, subito sotto c’è uno striscione che ricorda a tutti che la prima pellicola, uscita nel 1993, quest’anno compie 30 anni. Nella grande immagine viene mostrato come si possono disporre nello spazio gli elementi da assemblare, lateralmente è indicata sia l’età consigliata, 6+, che il numero di pezzi, 211.
L’agguato del Dilofosauro
Assemblando i pezzi si può dar vita a tre componenti fondamentali, la prima delle quali è una jeep del parco dei dinosauri che presenta tantissimi dettagli: il logo sul portellone laterale, le ruote artigliate, i fari potenziati e la targhetta che indica che questo è il 12° veicolo della dotazione.
Aprendo il tetto del fuoristrada si può porre una minifigura al posto di guida e si disvela anche un vano posteriore, in cui è contenuta la bomboletta Barbasol, in cui il doppiogiochista Denny, nel film, nasconde gli embrioni di dinosauro.
Nel set è presente anche il cartello che indica la direzione in cui andare per imbarcarsi, peccato che la freccia può ruotare e, in caso di maltempo o collisioni, è molto difficile ritrovare la strada giusta. Questo elemento è posto sopra un lembo di terreno decorato con foglie di vario tipo.
Minifigure
L’unica minifigura presente nel set è Dennis Nedry, dotato di due espressioni: una preoccupata e l’altra spaventata con una grande macchia di fango. Nel set è compreso anche il personaggio di un Dilofosauro snodato, un piccolo dinosauro che solo all’apparenza è innocuo.
Conclusione
LEGO Jurassic Park – L’agguato del Dilofosauro (76958) è un set ideale per tutti i bambini che si sono appassionati alla prima pellicola, nonostante siano passati 30 anni dalla sua uscita nei cinema, ma può essere apprezzato anche ai collezionisti che vogliono ricreare una scena iconica del film.
Si ringrazia il Gruppo LEGO per aver fornito a Mattonito una copia recensione del set. Tutte le considerazioni espresse in questa recensione sono frutto dell’opinione personale dell’autore.